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IL BELLO DEL BRUTTO

Le cicatrici ci guardano, ci osservano e ci ricordano momenti chiave della nostra vita. Questi segni evidenti che alcuni hanno sulla pelle o che portano invisibili nell’animo, sono il segno che, a un certo punto della nostra vita, qualcosa in noi si è rotto. Ma queste sono anche il simbolo della nostra capacità di saper ricucire quello strappo e di uscirne rafforzati. Le ferite che si hanno sul corpo, nel cuore o nell’anima, sono segni, solchi o tagli che spesso non si vogliono mostrare, perché ci fanno apparire più fragili. Ma non sempre è così. 

 

Con il progetto “Il bello del brutto” cerco di dare voce alle cicatrici. Nel progetto ho deciso di raccontare storie di sport, e non solo, che sono segnate proprio da questi tagli che l’atleta porterà con sé per tanto tempo, se non per sempre. Storie commoventi e storie di dolore, tutte riassunte dietro a degli scatti che vogliono comunque mostrare la bellezza di queste tracce indelebili del corpo: Il bello del brutto. 

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